Il cibo ricopre un ruolo fondamentale per la salute del cane. Le esigenze nutrizionali di un cane dipendono dalla sua taglia (piccola, media e grande), dal suo stato fisiologico (cucciolo, adulto, anziano, in gravidanza, sterilizzato…), e dal suo stile di vita (sedentaria o attiva). Affinché sia sano è necessario fornirgli una alimentazione adeguata fin da cucciolo.
Educazione all’alimentazione del cane
Prima di analizzare cosa mettere nella ciotola, è bene conoscere alcune regole fondamentali (per il SUO bene!). Innanzi tutto il tuo cane deve imparare che si mangia QUANDO VUOI TU e QUELLO CHE DECIDI TU! Pertanto è importante NON lasciargli il cibo sempre a disposizione nella ciotola, ma proporgli il pasto, negli orari stabiliti, e solo per alcuni minuti; se non lo consuma, lo si toglie e lo si serve all’orario successivo.
Poi tieni presente che il cane, come un bambino, non è in grado di sapere cosa fa bene o male alla sua salute, ma riconosce quello che è buono! Devi sapere che il cane ha poche papille gustative (circa un terzo delle nostre), perciò sente poco i sapori. Dargli cose saporite (quindi condite, unte, salate o grasse), oltre a nuocere al suo delicato apparato digestivo, significa metterlo al corrente che ci sono cose molto più appetitose del solito pasto quotidiano e questo potrebbe portarlo ad inappetenza. Da bandire nella ciotola del proprio cane sono anche dolci e zuccheri, (si tenga conto che 200gr di cioccolato extrafondente possono uccidere un cane da 12 kg), deleteri anche per i suoi denti.
Sull’appetibilità dell’alimento possono incidere consistenza, masticabilità, dimensione, ma soprattutto l’aroma, dal momento che il cane ha un olfatto estremamente sviluppato.
Gli umani amano diversificare la propria alimentazione, ma ciò non vale per il cane e soprattutto per il suo delicato apparato digestivo; variando continuamente l’alimentazione del cane, si rischia di provocare squilibri digestivi all’animale. I cani non hanno necessità di variare la dieta e possono mangiare con entusiasmo lo stesso cibo per tutta la vita. Anche cambiamenti improvvisi di alimentazione possono causare disturbi gastro-intestinali. Se vuoi o devi cambiargli l’alimento, questo va sostituito gradualmente nell’arco di alcuni giorni, miscelando il vecchio alimento con il nuovo, tramite la somministrazione di dosi scalari decrescenti e crescenti dell’uno e dell’altro.
Cosa molto importante è non si lasciarsi dissuadere dalla richiesta di cibo extra, poiché il cani svilupperebbe ben presto raffinate tecniche persuasive a cui sarebbe davvero arduo resistere. Ciò aumenterebbe anche il rischio di patologie correlate al sovrappeso.
La scelta dell’alimento
La cosa migliore è nutrire i cani come carnivori, perché sono caratterizzati da un intestino corto, ideale per digerire proteine e grassi, ma questo non vuol dire che la sua dieta deve essere composta totalmente da carne: il suo organismo ha bisogno di proteine, carboidrati, lipidi, vitamine e minerali nelle quantità corrette.
Puoi decidere, se ritieni di avere le conoscenze necessarie, di preparargli tu il pasto, oppure di acquistarlo già pronto.
La scienza della nutrizione canina ha fatto enormi progressi negli ultimi anni. Oggi sono disponibili in commercio, alimenti specifici che forniscono al tuo cane una dieta corretta e bilanciata, per tutte le esigenze.
Nella scelta di acquistare l’alimento per il tuo cane, puoi trovare importanti vantaggi come praticità, velocità di preparazione, facilità d’impiego e conservazione, comodità e possibilità di scegliere alimenti formulati secondo le esigenze nutrizionali del cane.
Ma come orientarci in questo mondo sconosciuto? Innanzi tutto la scelta di questi alimenti dovrebbe basarsi su un principio di qualità. Come tutti i settori commerciali, anche quello della nutrizione canina propone prodotti di diverse fasce qualitative, determinate principalmente dalla qualità delle materie prime utilizzate, dai componenti e dalle formule sviluppate nei laboratori di ricerca della aziende produttrici.
La qualità della fonte proteica è uno dei componenti che incide maggiormente sia sulla qualità che sul costo del prodotto e, in un alimento per cani, è preferibile che sia di origine animale (carne). La digeribilità e il valore biologico delle proteine animali, sono tanto maggiori quanto più alta è la quota di muscolo contenuta, mentre diminuiscono all’aumentare della concentrazione di elementi di scarto, quali tendini, cartilagini, interiora, ossa e collagene.
Per il cane le proteine animali sono più digeribili e nutrienti di quelle vegetali che, tuttavia, completano il profilo nutrizionale dell’alimento apportando le giuste dosi di acidi grassi essenziali. Le giuste quantità di cereali e verdure, sono necessarie per l’apporto vitaminico-minerale e per la regolazione della sua attività intestinale.
Un modo per valutare la qualità di un alimento per cani, è di leggere l’etichetta degli ingredienti e dei tenori analitici, che rappresentano la carta d’identità del prodotto. Nell’etichetta degli ingredienti, dove le singole materie prime devono essere elencate in ordine quantitativo decrescente, la fonte proteica animale può essere menzionata in diversi modi: “carne disidratata” significa che è 100% carne, “carne fresca” che è carne+acqua, invece “carne e derivati” o “farina di carne” che ci può essere qualunque parte di qualunque animale.
Le linee di fascia più alta sono chiamate ‘Superpremium’. Questi prodotti, dove la qualità e le caratteristiche vengono estremizzate, sono ovviamente i più costosi, ma i risultati in termini di salute e aspetto del cane sono evidenti.
Per chi non vuole o non può investire su questa categoria di alimenti, il mercato propone le linee ‘Premium’, dove vi si possono trovare degli ottimi compromessi.
In commercio ci sono anche linee decisamente più economiche. Naturalmente il vantaggio del prezzo va a discapito della qualità del prodotto, degli elementi che lo compongono e della formulazione. Questi articoli si trovano principalmente sugli scaffali delle grandi superfici di vendita, dove non c’è personale preposto alla spiegazione dei prodotti, quindi l’attenzione dell’acquirente deve essere catturata dall’aspetto, dal packaging o dal prezzo. Fondamentale per l’aspetto sono la forma e l’uso di coloranti. Spesso questi alimenti sono anche molto appetibili, in quanto vi vengono aggiunti insaporitori e aromi artificiali.
Nella valutazione del prezzo bisogna considerare anche la resa effettiva di un alimento, ossia la quantità giornaliera necessaria per soddisfare le esigenze nutrizionali del cane.
La scelta del prodotto più adatto al tuo cane è il risultato dell’analisi di diversi fattori.
Innanzi tutto devi conoscerne la TAGLIA. I cani si dividono sostanzialmente in tre taglie: piccola, media e grande. Questa differenziazione è molto importante dal punto di vista nutrizionale, perché le caratteristiche fisiche (sviluppo e mantenimento) e fisiologiche (cuore, stomaco, reni, muscoli, ossa, ecc.) di un cane di stazza grossa sono diverse da quelle di un cane minuto, soprattutto nella fase della crescita.
I cani di piccola taglia hanno una fase della crescita più breve e sono più longevi. Nei cani di taglia grande è importante il supporto di elementi specifici per lo sviluppo e il mantenimento osseo, articolare e muscolare; senza una dieta adeguata, un cane che da pochi etti deve diventare decine di kg, può avere uno sviluppo scorretto con conseguente rischio di patologie osteo-articolari.
La taglia si stabilisce sulla stima del PESO DEL CANE DA ADULTO, che si ottiene dalla conoscenza della razza o dal rapporto età/peso del cucciolo, applicato ad apposite tabelle a disposizione dei veterinari:
taglia PICCOLA fino a 10kg c.ca
taglia MEDIA da 10kg a 25/30kg c.ca
taglia GRANDE oltre 25/30kg c.ca
Lo stadio della vita, ossia l’ETA’, è un altro fattore importante che influenza l’esigenza nutrizionale di un cane, che può essere cucciolo, adulto o anziano.
Inizialmente un CUCCIOLO acquisisce peso rapidamente (poi la crescita rallenta in rapporto alla taglia), perciò occorre una dieta più ricca di proteine per la crescita dei tessuti. Un maggior apporto energetico è necessario per il suo metabolismo e un apparato digestivo ancora in via di sviluppo richiede pasti brevi e facilmente assimilabili; per questo è d’obbligo dividere la sua razione giornaliera almeno in tre pasti.
Come la carenza, anche l’eccesso può essere dannoso; un cucciolo sovrappeso può divenire un cane obeso ed essere predisposto a malattie articolari, soprattutto se di grossa taglia. Perciò esamina attentamente, con l’aiuto del veterinario, le dosi giornaliere di cibo e l’eventuale somministrazione di integratori, suggerita da amici, conoscenti o allevatori, poiché un dosaggio eccessivo di certi nutrienti appesantisce fegato e reni. Un alimento specifico, se di buona qualità, contiene già tutti gli elementi necessari al corretto sviluppo del cucciolo, in base alla taglia a cui appartiene.
Con la crescita, il cane passa dalla condizione di cucciolo a quella di ADULTO e le esigenze nutrizionali diventano di mantenimento. Questo avviene in tempi diversi a seconda della taglia:
cane di taglia piccola: 8 – 10 mesi c.ca
cane di taglia media: 12 mesi c.ca
cane di taglia grande: 15 – 18 mesi c.ca
cane di taglia gigante: fino a 24 mesi c.ca
In questa fase puoi passare a due pasti giornalieri.
Come per gli umani, l’avanzamento dell’età porta il cane ad una minor attività fisica, ad avere un metabolismo più lento e una fisiologia indebolita dal tempo. Pertanto un alimento specifico per cani ANZIANI, è soprattutto meno calorico, più digeribile e più delicato per i reni. L’aspettativa di vita dei cani si aggira intorno ai 10 – 15 anni c.ca, a seconda della taglia.
Ci sono altri fattori che devi tenere in considerazione nella scelta dell’alimentazione per il tuo cane. Uno è lo stile di vita: se il cane fa attività di qualche tipo oppure vive in spazi aperti, sicuramente ha bisogno di un alimento più energetico, così come una cagna che allatta i cuccioli. Se invece vive in appartamento, fa vita sedentaria o tende al sovrappeso sono più adatti alimenti ipocalorici, così come per il cane sterilizzato, il cui metabolismo cambia dopo l’operazione.
Ad alcuni alimenti vengono integrati degli componenti per conferirgli delle caratteristiche ben precise. Ad esempio, per i cani più delicati a livello digestivo ci sono alimenti che contengono enzimi che facilitano la digestione o che, grazie ai FOS (fruttooligosaccaridi), favoriscono lo sviluppo della flora intestinale. Gli alimenti ricchi di acidi grassi essenziali (omega3 e omega6), o che integrano estratti naturali specifici, favoriscono la salute del pelo e della cute, cosi come gli alimenti che contengono proteine più nobili (tipo quelle di pesce) o più pulite (non provenienti da allevamenti industriali). E tanti altri.
Sulle confezioni dei prodotti di norma è ben specificato a quale tipo di cane è indirizzato l’alimento, a seconda della taglia (Mini o Small, Medium, Maxi o Large), dell’età (Puppy o Junior, Adult o Mantenance, Mature o Senior) o dell’esigenza (Light, Sensible, ecc.).
Nei negozi FIDOMANIA trovi personale qualificato e disponibile ad aiutarti nella scelta dell’alimento più adatto al tuo cane.
Una categoria di alimenti presente in commercio sono le DIETE VETERINARIE. Quando in un cane si manifestano delle affezioni patologiche, questi alimenti ne stimolano la guarigione o permettono loro di condurre una vita praticamente normale nel caso di patologie croniche. Queste diete vengono consigliate o prescritte dai veterinari.
Gli alimenti per cani vengono prodotti UMIDI o SECCHI.
La caratteristica dell’alimento “umido” è quella di contenere una alta percentuale di acqua (min.68% c.ca), e si presenta in bocconi o patè.
Il “secco” è sotto forma di crocchette e la scarsa umidità ne riduce costi di imballaggio, trasporto e conservazione, con un notevole risparmio per il consumatore (fino al 70% rispetto agl’umidi). Le crocchette sono anche più pratiche e igieniche, e la loro qualità, una volta aperte, non si altera; inoltre favoriscono notevolmente l’igiene orale del cane, grazie all’azione meccanica dello sfregamento sui denti durante la masticazione.
Spesso l’umido è più gradito del secco; per questa ragione può essere usato come appetizzante, miscelandolo alle crocchette. Sappi che sulla appetibilità della crocchetta possono incidere, più del sapore, dimensione, consistenza, forma, masticabilità e aroma.
Alcuni alimenti umidi non sono alimenti completi, ossia non contengono tutti i nutrienti necessari al fabbisogno quotidiano del cane, e sull’etichetta dovrebbero riportare la dicitura “alimento complementare”. Questi vanno integrati con cereali, verdure, pasta o crocchette.
Con qualunque tipo di pasto, il cane deve avere sempre a disposizione acqua fresca e pulita.
Qualcuno non è convinto dei vantaggi offerti dagli alimenti già pronti in commercio e preferisce preparare da solo il pasto per il cane. Tuttavia, per non commettere errori, bisogna conoscere bene gli alimenti consentiti e quelli da evitare. In alcuni casi, gli errori involontari nella preparazione, a lungo andare possono causare problemi alla salute del cane. Dai diversi studi e test effettuati sul “cibo casalingo”, risulta che più del 90% dei pasti preparati in casa è nutrizionalmente non bilanciato.
Se propendi per questo tipo di alimentazione, puoi rivolgerti al veterinario per ricevere i giusti consigli. Importante è l’utilizzo buon senso: evitare crocchette o altri prodotti commerciali, temendone la scarsa salubrità e poi basare l’alimentazione del cane sugli scarti della tavola o dei supermercati, rappresenta un comportamento nocivo per la sua salute.
Assolutamente da evitare sono avanzi e gli scarti di cucina in particolare i conditi, gli speziati e i piccanti. Ossa lunghe di piccoli animali (pollo, coniglio), carne di maiale, formaggi fermentati, farinacei (patate, piselli, fagioli e cavoli, in quanto provocano un’eccessiva fermentazione), dolciumi (biscotti, caramelle, cioccolato, gelati ecc.), frutta secca e pane fresco.
Cipolle e cavoli contengono una sostanza (disolfuro di n-propile) che distrugge i globuli rossi circolanti, determinando così un’anemia, che può risultare in alcuni casi fatale. Negli omogeneizzati per bambini spesso è presente la polvere di cipolla come aromatizzante, la cui minima quota può già essere responsabile dei danni a livello eritrocitario.
La cioccolata è pericolosissima, pensa che pochi etti possono persino uccidere un cucciolo.
Dobbiamo sempre ricordare che l’apparato digerente del cane è diverso da quello dell’uomo e che taluni alimenti per lui sono come veleno.