Dal momento in cui un cane entra a far parte della tua famiglia, sei responsabile della sua cura e del suo benessere e te ne dovrai occupare attraverso piccoli gesti quotidiani.
Il bagno
Il caratteristico odore forte di cane è causato normalmente da un accumulo di batteri e di unto sul pelo. Anche se probabilmente il tuo cane sembra felicissimo anche senza fare il bagno, una bella lavata eliminerà questi accumuli. È altrettanto sbagliato, però, esagerare con la frequenza dei lavaggi: infatti si potrebbe rischiare di seccare e irritare la cute. Perciò, a meno che non sia particolarmente sporco, non lavare il tuo cane più di una volta al mese.
Ma a che età fare il primo bagno al cane? Con le giuste attenzioni, perché è più sensibile all’umidità e ai colpi d’aria, è bene abituarlo fin da cucciolo. La cosa importante è aspettare che finisca il piano vaccinale.
Cerca di introdurlo alla routine del bagnetto come se fosse un gioco, di renderlo un momento di condivisione; se si impaurisce o si stressa non sarà collaborativo. Usa acqua tiepida e prodotti pensati specificamente per cani, concepiti con valori di acidità corretti. Il personale del tuo negozio specializzato di fiducia, potrà aiutarti a scegliere il più adatto alle caratteristiche della cute e del mantello del tuo cane. Durante il bagno, fai attenzione ad occhi, bocca e orecchie. Risciacqualo con una brocca o un recipiente: il getto di una doccia potrebbe spaventarlo.
Al termine asciugalo con un telo assorbente e l’asciugacapelli.
I denti
L’igiene orale del cane è indispensabile per prevenire placca, tartaro, alitosi, gengiviti e altri seri disturbi di salute correlati.
L’ideale sarebbe pulire i denti un paio di volte alla settimana, con uno spazzolino dotato di setole morbide (ne trovi di specifici nei negozi specializzati) e un dentifricio enzimatico per cani, opportunamente aromatizzato per rendergli più gradevole l’operazione. Ma non sempre è facile mettere le mani (o uno spazzolino) nella bocca di un cane, perciò sarebbe opportuno abituarlo sin da piccolo. Inizia massaggiando con un dito il lato esterno delle gengive; man mano che si abitua, puoi cominciare ad aprirgli la bocca e a strofinare anche le gengive nella parte interna. Quando si sarà del tutto abituato, aggiungi un po’ di dentifricio. Dopo qualche settimana di questa pratica, dovrebbe essere disposto ad accettare uno spazzolino.
Il principio su cui si basa la pulizia dentale, è l’azione meccanica dello sfregamento. In commercio esistono tanti prodotti masticabili, dedicati all’igiene orale del cane, che sfruttano questo principio, opportunamente integrati con elementi specifici, benèfici all’igiene del cavo orale e all’alito del cane. Non sono efficaci come uno spazzolino, ma possono essere una pratica alternativa.
Da non sottovalutare l’uso quotidiano delle crocchette: lo sfregamento sui denti degli alimenti secchi durante la masticazione aiuta a prevenire il formarsi della placca e del tartaro.
Ricorda che il veterinario potrà darti i migliori consigli sull’argomento.
Le orecchie
Se le orecchie del cane sono pulite e inodori, non vanno toccate. In alcuni casi è necessario asportare i peli in eccesso dal condotto uditivo, operazione che può fare un veterinario o una toelettatura.
Se nelle orecchie si forma del cerume scuro, può causare otiti, infezioni, scuotimento della testa e favorire l’annidamento di parassiti. Il veterinario ti consiglierà il prodotto adatto alla rimozione del cerume e alla pulizia dell’orecchio.
Il mantello
Il mantello del cane va spazzolato con regolarità, per mantenerlo bello e sano. La spazzolatura serve ad eliminare i peli morti, le impurità ed eventuali parassiti; è anche il momento ottimale per controllare lo stato di salute della cute e per scoprire l’eventuale presenza di infezioni, piccole ferite, infiammazioni o di corpi estranei. Sarebbe bene abituare il cane ad essere spazzolato fin da cucciolo.
Questa operazione va svolta con dolcezza e pazienza, in modo da ottenere un atteggiamento collaborativo da parte del cane e non deve durare più di qualche minuto, per evitare che il cane si stressi troppo.
La spazzolatura varia a seconda del tipo di mantello:
PELO RASO: va usata una spazzola con setole o il guanto di gomma, prima contropelo e poi nella direzione del pelo. È sufficiente una una volta a settimana.
PELO CORTO: si utilizza un cardatore, prima nella direzione del pelo per sciogliere i nodi poi, delicatamente, contropelo per eliminare il sottopelo morto. L’uso successivo della spazzola con le setole, rimuove i peli morti e lo sporco. Quindi si passa un pettine a denti stretti, prestando attenzione al pelo più folto presente sul collo e sulla coda. Questa operazione va eseguita due volte a settimana durante la muta e una volta a settimana nel resto dell’anno.
PELO DURO: stesse le indicazioni del pelo corto, ma due volte alla settimana. In più una volta al mese bisogna ridurre il pelo in eccesso usando un pettine da stripping, che elimina i peli più lunghi e svolazzanti (consulta una toelettatura).
PELO LUNGO E SETOSO: alcune razze a pelo lungo non hanno sottopelo e questo le rende particolarmente sensibili alle irritazioni. Per prima cosa si passa un cardatore per sciogliere i nodi, poi si sistema il pelo con una spazzola a setole corte, infine va pettinato. L’ideale sarebbe eseguire queste operazioni ogni giorno.
PELO LUNGO E FOLTO: con un cardatore si sciolgono i nodi, quindi si passa prima una spazzola con denti metallici attraverso le parti più folte del mantello, poi un pettine a denti larghi su tutto il corpo, in particolare sulle frange di zampe, torace, posteriori e coda. Questo procedimento va svolto quotidianamente.
Nei negozi specializzati puoi trovare prodotti cosmetici specifici, realizzati per agevolare la spazzolatura e favorire la cura e la salute del mantello.
Col tempo e la pratica acquisirai esperienza, ma all’inizio è sicuramente saggio rivolgersi ad una Toelettatura (vedi pagina Utility), dove dei professionisti ti daranno consigli su come prenderti cura, nel modo migliore, del mantello del tuo cane.
Se pensi di rasare il cane, è meglio prima consultarsi col veterinario o con un toelettatore, ma sappi che il mantello è necessario al cane per la termoregolazione corporea, quindi è meglio curarlo che tagliarlo.